domenica 15 settembre 2013

I farmaci per il raffreddore? Inutili


Naso che cola, tosse, stanchezza e mal di testa: avete preso il raffreddore. E adesso, quali farmaci
comprare? Nessuno, secondo Aaron Glatt, medico, portavoce della Infectious Diseases Society
of America “Non c’è nulla in grado di curare il raffreddore – spiega – e nemmeno le ricerche riescono a dimostrare i benefici dei comuni rimedi. Alcuni farmaci sono stati testati con grande attenzione, ma quando poi vengono utilizzati dagli umani, gli effetti sui sintomi sono molto deboli”. Lo stesso discorso vale per i rimedi “popolari”, come latte e miele, tè caldo o brodo di pollo: “Non esistono studi scientifici in grado di provare che funzionino”, spiegano i pediatri Rachel Vreeman e Aaron Carroll, autori del libro “Don't Swallow Your Gum! Myths, Half-Truths and Outright Lies About Your Body and Health” (http://www.amazon.com/Dont-Swallow-Your-Gum-Half-Truths/dp/031253387X).
Ma se davvero nessun rimedio funziona, perché la gente non rinuncia alla scorta di farmaci per fronteggiare il raffreddore? “Perché costano abbastanza poco – dice Carroll -. Ma, se non funzionano, nessuno dovrebbe sorprendersi. In ogni caso, se una tazza di tè caldo o una compressa vi fanno sentire meglio, anche solo per il loro effetto placebo, prendeteli. Attenzione con i bambini, però: alcuni farmaci possono essere nocivi”.
Contro i mali di stagione, quindi, sarebbe efficace solo la prevenzione, secondo Glatt: “L’unica strategia di cui è stata dimostrata l’efficacia consiste nel lavarsi spesso le mani ed evitare il fumo,  che irrita le vie respiratorie”.

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