Si
chiamano 'Ages', advanced glycation end products, i nuovi responsabili
della cellulite. Sono sostanze tossiche che si formano a seconda della
cottura degli alimenti e che provocano danni ai tessuti connettivi. Se
ne è discusso a Roma, in occasione del 34esimo congresso nazionale della
Società italiana di medicina estetica. La pastasciutta è ricca di Ages,
così come lo sono la crosta del pane bianco, la carne cotta arrosto e il latte U.H.T o fresco bollito, i dolci
cotti al forno, le bevande light e i dolcificanti. Alimenti poveri di
Ages sono invece i vegetali, il latte fresco pastorizzato, tutti i cibi
cotti a vapore o a fuoco lento.
Spiega
Pier Luigi Rossi, docente di scienza dell'alimentazione e medicina
preventiva all'Università di Bologna: ''Sottovalutiamo l'inquinamento da
Ages contenuti nei cibi che si mangiano ogni giorno e che dipendono
dalla manipolazione e la tecnologia di produzione industriale, oltre che
ad alcuni metodi di cottura casalinga. Si tratta invece di composti
molecolari aggressivi che agiscono sui recettori delle membrane
cellulari dei fibroblasti, le cellule della pelle, sul collagene e sugli
adipociti alterando il tessuto connettivo, il sistema venoso, arterioso
e linfatico. Sono i prodotti finali dei processi di glicazione, dovuti
all'unione del glucosio con il collagene che rendono i tessuti rigidi e
fragili. Non è possibile azzerare l'introito di Ages, ma è possibile
ridurlo seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando
cibi crudi o cotti al vapore, riducendo il consumo di bevande zuccherate
e cibi industriali'' conclude Rossi. ''Le scelte alimentari
contribuiscono alla distribuzione del grasso in alcune aree del corpo e
influenzano la struttura stessa dei tessuti, modificando la dieta si
incide direttamente sulla qualità della pelle'' sottolinea Emanuele
Bartoletti, chirurgo plastico e presidente del congresso di Roma dove i
medici fanno il punto sulle terapie anticellulite.
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